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Ritratti urbani: Viaggio tra i tesori di Castelluccio Inferiore

Un viaggio immersivo nel cuore di un borgo medievale, suggestivo e intriso di storia.

Un trekking urbano alla scoperta di Castelluccio Inferiore tra le sue meraviglie naturali, artistiche e culturali. Dal percorso sensoriale lungo le sorgenti del torrente San Giovanni ai suggestivi vicoli del centro storico ai luoghi di culto custodi di tesori di fede e devozione.

Ogni tappa racconta un pezzo dell’identità del paese. Ogni tappa è l’occasione per riscoprire e vivere in modo consapevole il territorio, per entrare in contatto con i luoghi, la cultura, le tradizioni, la quotidianità che rendono Castelluccio Inferiore unico.

L’itinerario è percorribile a piedi. Le distanze fra le tappe sono brevi e facilmente accessibili. Il percorso è di circa 1,8 km per un dislivello di circa 123 metri.

1^ Tappa: Convento di Sant’Antonio – Chiesa Santa Maria delle Grazie

Il Convento di Sant’Antonio, fondato nel 1573 sotto l’ordine dei Padri Minori Osservanti, si trova su una collina del centro abitato. Oggi è la sede del Comune di Castelluccio Inferiore e al suo interno è possibile ammirare il chiostro e un meraviglioso affresco dell’Ultima cena nella sala del refettorio, ora sala consiliare.

La chiesa di Santa Maria delle Grazie è nata come cappella del Convento. L’ingresso è delineato da un arco a tutto sesto. L’interno a navata unica è caratterizzato da dieci altari, cinque per ogni lato. Le decorazioni e gli affreschi sono raffinati ed eleganti.

2^ tappa: Percorso Sensoriale Sorgenti torrente San Giovanni – (m. 350)

Il percorso sensoriale regala scorci mozzafiato e momenti di pace assoluta. È un invito a rallentare, a respirare profondamente e a connettersi con la natura. Gli amanti del turismo sostenibile qui trovano una dimensione ideale.

3^ tappa: Chiesa dell’Annunziata – (m. 350)

La chiesa della Santissima Annunziata, è legata alla leggenda della statua della Madonna con Bambino che durante un trasporto divenne così pesante da non poter più essere spostata da Castelluccio Inferiore. All’interno si può ammirare la magnifica cantoria con otto dipinti sulle ante della controporta e l’organo a canne in legno intagliato e dipinto.

4^ tappa: Murales – Largo San Nicola (m. 75)

In largo San Nicola, l’attenzione viene catturata da un Murales in 3D di 400 metri quadrati realizzato nel 2020 dall’artista napoletano Paolo Petrarca. È un’opera di riqualificazione che ha interessato la vecchia sede del Comune realizzata con lo scopo di restituire alla comunità e alle giovani generazioni, l’immagine storica del paese.

5^ tappa: Chiesa Madre San Nicola di Mira

Nel cuore del centro storico sorge la Chiesa Madre, dedicata a San Nicola di Mira. Un vero e proprio scrigno di arte e spiritualità, testimonianza di un patrimonio di inestimabile valore. La fondazione risale al Medioevo e il suo interno è impreziosito dalle decorazioni in stucchi, da affreschi e dipinti murali, dai marmi locali pregiati, L’altare della Venerazione è dedicato alla Madonna Addolorata, Compatrona di Castelluccio Inferiore, venerata per il miracolo “degli occhi” avvenuto il Primo giugno del 1896.

6^ tappa: Francesco De Rosa e il Nikel de La Plata

In Vico Santa Veneranda si trova la casa di Francesco De Rosa, nato a Castelluccio Inferiore il 30 marzo 1846, emigrato in Argentina e diventato celebre per aver scoperto (con brevetto depositato nel 1901 a Buenos Aires), il metallo argentino: “Nikel de Plata”, una lega innovativa che si rivela duttile e versatile e trova ampio impiego industriale nei cantieri navali.

Padre Vincenzo Ajello (Castelluccio Inferiore 1779), Maestro generale dell’Ordine Domenicale, maestro di Teologia e ottimo oratore. Fu Teologo nello studio di San Domenico Maggiore a Napoli, Priore a Cosenza e nel 1830, fu eletto Capo Provinciale dei Domenicani di tutto il Regno delle Due Sicilie. Morì nel Convento di Nicastro, il 4 Febbraio 1854.

Carloronzo Celani (Castelluccio Inferiore 26 settembre 1753), eminente letterato, visse molti anni a Napoli educando giovani nobili. Si distinse fra i grandi letterati e linguisti del tempo come uomo di vasta cultura. La sua opera inedita del 1803: “Analisi di Salmi e Canti”, è custodita nella Biblioteca Universitaria di Napoli. Morì all’età di 63 anni.

Sante Roberti (Castelluccio Inferiore marzo 1802), eccellente giurista si laureò a Napoli dove insegnò Diritto e Procedura Penale. Autore di opere di Diritto Penale conservate nelle biblioteche di Napoli e Firenze, fu, tra l’altro, Giudice del circondario di Latronico, Procuratore del Re a Trapani, Presidente del Tribunale Civile di Palermo. Morì a Napoli nel 1870.

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Giovanni Salerno (Castelluccio Inferiore, 4 Gennaio 1797), laureatosi presso l’Università di Napoli, si affermò come valente avvocato presso il Foro di Napoli. Fu eletto deputato nel 1848 nel distretto di Lagonegro e partecipò alla prima riunione della Camera Napoletana. Le sue opere sono conservate nella Biblioteca Universitaria e in quella Nazionale di Napoli.

7^ tappa: Campanile Cappella di Sant’Anna – (m. 200)

Posta in uno dei rioni più antichi di Castelluccio Inferiore, la cappella di Sant’Anna è una piccola costruzione con soffitto a capriata, caratterizzata da un caratteristico campanile in pietra.

8^ tappa: Chiesa Madonna della Neve e Museo contadino (m. 800)

Su una suggestiva collina, da dove lo sguardo spazia sulla valle del Mercure, si trovano la Chiesa della Madonna della Neve e il museo della cultura contadina.
La chiesa a navata unica con volta a botte, presenta l’altare maggiore con un affresco di Madonna sulla nicchia e due altari laterali decorati con stucchi policromi e tele del settecento.

Il museo, ci accoglie con la ricostruzione di una casa contadina con l’arredo e gli oggetti di uso quotidiano. Realizzato dai soci del circolo Acli l’Agorà di Castelluccio Inferiore, propone una collezione di 300 oggetti. L’esposizione è dedicata al lavoro agricolo, alla pastorizia, all’allevamento di bovini, alla lavorazione del latte.

Gli scavi archeologici

Il passato di Castelluccio Inferiore è interessante e ricco di fascino. Gli scavi archeologici condotti sul territorio hanno portato alla luce resti di epoca pre-romana collegati all’antica città di Nerulum.
Sono state rinvenute tombe con relativi corredi, monete puniche e romane, frammenti di affreschi e anfore. Tra questi un Olla, un vaso con un’iscrizione in alfabeto greco arcaico ritrovata nel XVII secolo, attualmente esposta nelle collezioni di arte antica dei musei di Berlino.

Un periodo importante della storia di Castelluccio Inferiore è quello legato alle attività di estrazione della lignite.
La scoperta dei giacimenti avvenne nel 1913 e portò rapidamente all’apertura di cantieri per l’estrazione, attraverso scavi in gallerie, del combustibile fossile che veniva distribuito su tutto il territorio nazionale, grazie alle ferrovie.

Una delle principali località di estrazioni era la miniera di Pietrassasso, oggi oggetto di studio per un’eventuale riapertura a scopo didattico e turistico.

Castelluccio Inferiore offre un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. La sua bellezza naturale è il risultato di una profonda attenzione per l’ambiente e una cura meticolosa del paesaggio.

Ogni angolo del borgo racconta una storia, ogni sentiero porta a nuove scoperte. Che siate appassionati di archeologia, amanti della natura o semplici curiosi, Castelluccio Inferiore saprà affascinarvi e regalarvi emozioni indimenticabili.

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